Un luogo dello spirito da cui ripartire. Questo è Dreaming Alaska, lungometraggio indipendente parmigiano (girato con soli 10mila euro) scritto da Dario D'Ambrosio e diretto da Emanuele Valla, che ci insegna quanto i sogni che spesso inseguiamo e che a volte ricacciamo nel cassetto qualche volta, se perseguiti con passione, possono avverarsi. E' questa la parola che accomuna e identifica Valla e D'Ambrosio. Passione per il cinema. I due giovani, entrambi di Felino (Parma), sprigionano genuinità e bravura nello stesso tempo, ma anche tanta umiltà: basta chiacchierare con loro anche solo qualche minuto per rendersene conto.
I due ragazzi spiegano: "Con questo film vogliamo ripartire. Il film è stato girato in 42 giorni di riprese tra Parma, anche se cercando di renderla irriconoscibile, Chiavari e la Val di Fassa ma con un'idea ben chiara in testa: 'cercare luoghi decontestualizzati. Il film è nato grazie alla passione nostra e di tante altre persone. A noi, al di là del prodotto in sé, piace essere testimoni di questa esperienza, perché oggi anche solo fare un corto non è facile, figuriamoci un lungo...". Poi la confessione sull'identità di un grande alleato: il Web: "La rete è stata fondamentale. In post produzione ma anche per cercare e trovare contatti con artisti che altrimenti forse non avremmo mai avvicinato come il cantautore americano Joshua W. Scott, incontrato successivamente al festival di Vancouver o Trace Bundy, straordinario chitarrista del Colorado coinvolto con un paio di brani fingerstyle e che è stato apprezzato dal vivo per una grande serata nel parmense organizzata qualche mese fa dal team del film. Hanno detto sì anche artisti come Fabrizio Voghera (cantante-attore dei musical di Riccardo Cocciante) che compare in un cameo e il musicista irlandese Owen Gerrard. Fondamentali anche le musiche dei parmigiani Vito Lafiandra e Passo Carrabile con Federica Terzi. È importante che praticamente tutti abbiano capito lo spirito di questo film: ognuno ha lavorato su se stesso, come del resto abbiamo fatto anche noi. Questo film è un percorso dentro di noi".
Il loro viaggio, dopo il successo della prima a Parma e le successive repliche in provincia, in Trentino e Oltreoceano, dove ha incantato platee e giurie aggiudicandosi numerosi riconoscimenti, riprende dal 24 al 26 giugno, al teatro Manhattan di Roma (www.teatromanhattan.it). Sperando di confermare gli apprezzamenti ricevuti con il conseguimento di premi come quello vinto a San Francisco (Miglior Regista di Commedia Lungometraggio) e il Silver Award vinto a dicembre ai California Film Awards, sempre sezione lungometraggi.
Trama di Dreaming Alaska:
Alan e Thomas sono stanchi della loro routine. Uno è un geologo che insegna a un’università il cui preside rifiuta di finanziargli la spedizione in Alaska che sogna da sempre. L’altro è il regista di un talk show televisivo che sta per essere cancellato. Hanno entrambi bisogno di staccare la spina e scelgono le Dolomiti. Li accomuna un piccolo film girato per gioco da ragazzini, che farà incrociare nuovamente i loro destini. Cercano la loro Alaska, un luogo dove recuperare se stessi. E alla fine trovano la loro dimensione, una spinta per ripartire.